Giovedì, 28 Marzo 2024

Tour Pàramo Andino

 

                                  

Giorno 1 Arrivo a Bogotà in serata e sistemazione in hotel

 

Giorno 2 Visita Bogotà

Bogotà: Situata al centro del paese, sull'altopiano della cordigliera Orientale, a una altitudine di 2.640 mslm, che le permette di godere di una temperatura che va dai 6° ai 24°C, con una media di 15°C; il periodo più caldo va da dicembre a marzo, mentre quello più piovoso è tra luglio e settembre. Con una popolazione di circa 7 milioni di abitanti, a Bogotà si può osservare la confluenza di tutta la diversità culturale e sociale del paese, nel contesto di un'architettura che riflette un miscuglio di contrasti tra il passato coloniale e repubblicano ed un presente cosmopolita; una città che si muove tra i segni della crisi sociale e una frenetica attività economica, una grande offerta culturale e gastronomica e un ampio scenario di creatività musicale, di importanza continentale.


Andando alla scoperta di Bogotà si potrà apprezzare la ricchezza del suo passato, visitando le vie coloniali, l'architettura piena di storia, degustare la gastronomia tradizionale e la sempre più in voga cucina fusion, deliziarsi con la grande varietà di colori e sapori del mercato più importante della città e contemplare questa metropoli da una delle sue montagne che svettano al suo fianco, quasi a proteggerla.

Giorno 3 Visita Bogotà: Visita a un progetto sociale nella periferia della città.
Prosecuzione visita della città.
In serata trasferimento al terminal dei bus e partenza per San Agustin

Si avrà la possibilità di visitare uno dei progetti più stimolanti e interessanti di tutta Bogotà: una Fondazione che attraverso lo scambio (el trueque) supporta e favorisce la ricostruzione della dignità e dei sogni delle persone che fuggono dalla guerra che affligge la parte rurale del paese. Un esempio di costruzione della pace, della dignità umana e dello sviluppo sociale.

Giorno 4 Arrivo in mattinata a San Agustin
Visita al Parco Archeologico

San Agustìn: Situato nella parte sud del paese, nel Dipartimento del Huila, tra la Cordigliera Centrale e quella Orientale, a un'altitudine di 1.800 mslm e con una temperatura media di 20°C. I suoi variegati rilievi fanno parto del Macizo Colombiano, catena montuosa che divide la Cordigliera Centrale da quella Orientale e che dà origine al bacino idrico più importante del paese. Questa regione offre una varietà di paesaggi caratterizzati da differenti tonalità di verde, dalle coltivazioni di uno dei più pregiati caffè del paese, della canna da zucchero e di prodotti tipici dell'agricoltura famigliare.

L'importanza di San Agustìn risiede nel fatto di possedere il secondo Parco Archeologico più importante della Colombia, dichiarato Patrimonio Mondiale Unesco nel 1995 e di essere il maggiore complesso di monumenti megalitici dell'America Precolombiana, composto da siti archeologici distribuiti su una vasta aerea. Statue che rappresentano guardiani e personaggi mitologici, con lineamenti di sciamani, giaguari, scimmie, serpenti e uccelli riflettono la cosmovisione di una popolazione influenzata dalle culture dei popoli andini e amazzonici di cui è rimasta solo la sua arte come testimonianza di un grande sviluppo interrotto misteriosamente.

Giorno 5 Visita a un progetto di sviluppo per famiglie in difficoltà e pranzo comunitario.
Visita alla parte rimanente del Parco Archeologico.
La visita a questa regione si completerà conoscendo l'esperienza di una Fondazione che promuove lo sviluppo alternativo nella regione. Uno dei suoi principali obiettivi è quello di contribuire alla riduzione dell'abbandono scolastico, attraverso l'offerta di un servizio di mensa comunitaria nella quale accolgono più di 100 bambini e bambine di famiglie in condizioni di alta vulnerabilità.
Durante la visita si potranno conoscere le attività svolte dalla Fondazione e condividere un po' di tempo con i bambini che beneficiano del programma Alimentazione e Educazione.
Giorno 6 Spostamento in bus da San Agustin a Popayan.
Visita della città.

Popayàn: E' situata nella parte sud orientale del paese, sulla Cordigliera Occidentale, a un'altitudine di circa 1.760 mslm, con una temperatura media di 15-20°C; ha una popolazione di circa 280.000 abitanti.
E' la capitale del Dipartimento del Cauca ed una delle città più antiche del continente; chiamata anche “città bianca”, per il colore tipico delle abitazioni di architettura coloniale del suo centro storico, uno dei più grandi e meglio conservati del paese e dell'America. Ha una profonda tradizione religiosa, che si manifesta nella sua miglior espressione con la celebrazione della Settimana Santa (Semana Santa), durante la quale è possibile assistere a processioni che rappresentano la forte eredità coloniale spagnola.


Il Dipartimento del Cauca ha una radicata tradizione di lotta da parte dei movimenti sociali e a Popayan questo si può riscontrare con la presenza di importanti movimenti indigeni afroamericani e meticci.
La visita alla città permetterà di conoscere il passato coloniale della regione.

Giorno 7 Spostamento presso un paese sul Massiccio Colombiano per conoscere il processo di produzione della panela e il lavoro svolto da un'organizzazione contadina locale.
Rientro a Popayàn in serata.
Si offre la possibilità di conoscere una comunità facente parte di uno dei movimenti di contadini più importanti della regione, con un'ampia tradizione di lotta per la difesa del territorio, dell'autonomia e dei diritti. In compagnia di questi contadini conosceremo i loro progetti, i conflitti che sono costretti a vivere e le loro strategie per la costruzione della pace. Condivideremo con loro le attività della vita quotidiana, ci addentreremo alla scoperta dell'agroecologia e della produzione artigianale della panela. Tutto ciò in un luogo dove il Macizo Colombiano si presenta in tutta la sua imponente bellezza.
Giorno 8

Regione del caffè.

Spostamento in trasporte privato Popayàn-Filandia. Sistemazione in ostello, visita del paese. Cena

Paesaggio Culturale Caffé (Regione del caffè): Territorio costituito da alcuni settori dei Dipartimenti di Caldas, Risaralda, Quindìo e Valle del Cauca, situati alle pendici della Cordigliera Centrale e di quella Occidentale, ha visto costruirsi una profonda relazione tra le comunità che lo abitano e la coltivazione del caffè. La fatica per adattarsi alla sua difficile geografia, per poter produrre uno dei migliori caffè del mondo attraverso coltivazioni per lo più di piccole dimensioni e a gestione familiare, le sue tradizioni e la sua cultura sono esempi del Patrimonio Naturale e Culturale Cafetero, che si è mantenuto per generazioni in questa zona. 

Oltre al tipico colore delle coltivazioni di caffè, questa regione presenta una grande diversità naturale, grazie alla conformazione dei suoi rilievi, che le permette di possedere differenti tipi di ecosistemi in un'area di dimensioni limitate. La sue vette imbiancate da ghiacciai perenni, i boschi andini e le vallate dal clima temperato ospitano gli scenari naturali ideali per l'osservazione di flora e fauna (in particolare per gli appassionati di ornitologia) e l'escursionismo. E' una regione ricca di natura e cultura, dove poter gustare e apprezzare un caffè unico e intenso.

 

Filandia: Questa piccola cittadina di 11.300 abitanti si trova a circa 1.900 mslm, su uno dei rami occidentali della Cordigliera Centrale, al nord del Dipartimento del Quindio. Ai margini del circuito del turismo di massa, questo paese della regione del caffè possiede uno degli esempi meglio conservati di architettura “cafetera”: la maggior parte delle sue case, infatti, presenta le caratteristiche tipiche di questa architettura, colori vivaci e balconi molto ben conservati. Filandia è un paese molto tranquillo, dove si potrà andare alla scoperta del quartiere degli artigiani e conoscere l'arte dell'intreccio dei cesti di paglia, che qui si pratica da decenni, lasciarsi conquistare dalla sua semplicità e bellezza e comprare qualche souvenir.

Giorno 9

Regione del caffè

Spostamento in bus a Pereira da dove si raggiungerà il Santuario Flora e Fauna Otùn-Quimbaya.
Escursioni all'interno del SFF. Notte all'interno del parco.

Santuario de Flora y Fauna Otùn Quimbaya: Quest'area protetta appartiene all'Ente Parchi Naturali Nazionali ed è situato nella parte occidentale della Cordigliera Centrale, alle porte della città di Pereira, capitale del Dipartimento di Risaralda, a un'altitudine che varia dai 1.750 ai 2.250 mslm. Questo garantisce una temperatura media di 16°C. Ha un'estensione di 489 he, caratterizzati dalla flora e dalla fauna del bosco andino.

All'interno della fauna che è possibile osservare nel Santuario, si trova una gran varietà di uccelli, tra cui risaltano la pava caucana, la gallina ciega, il toro di monte, e tra i mammiferi vari gruppi di scimmie urlatrici (monos aulladores), che rappresentano il simbolo del Parco. Si possono effettuare differenti tipi di percorsi naturalistici, accompagnati da guide di ornitologia tra le migliori del paese. Tutti i servizi ecoturistici sono gestiti da un'associazione comunitaria, formata da donne e giovani di grande cordialità e spirito di accoglienza, caratteristiche tipiche della gente che vive nella regione del caffè. Questa rappresenta una delle realtà di turismo rurale comunitario più interessanti di tutta la Colombia, tanto da vincere il Premio alla Sostenibilità Nazionale del 2014.

 

Giorno 10

Regione del caffè.


Spostamento in bus a Manizales.
Visita ad una piccola piantagione di caffè a gestione famigliare.
Visita a Manizales.

Manizales: E' la capitale del Dipartimento di Caldas ed è situata sulla Cordigliera Centrale, a 2.110 mslm, nella parte centro occidentale del paese. Detta anche la capitale del caffè, è una città ricca di cultura e sede di eventi molto importanti durante l'anno: il Festival del tango, quello del teatro e la Fiera di Manizales. Si visiteranno la cattedrale e ai locali più antichi, dove lasciarsi rapire dalla nostalgia del tango, molto apprezzato in questa regione facendo parte della cultura cosiddetta cafetera.

 

Visita a una piccola tenuta dove si produce caffè (finca cafetera): Alle porte della città di Manizales si offre la possibilità di venire a conoscenza del processo di coltivazione e trasformazione del caffè secondo metodi artigianali in compagnia di un giovane cafetero (produttore di caffè) e della sua famiglia. L'ammirabile volontà di questo ragazzo che, all'età di 18 anni, decide di assumersi la responsabilità della tenuta famigliare per iniziare la propria coltivazione di caffè, rappresenta una speranza e quello di cui ha bisogno la realtà contadina colombiana. Al fianco di Jacobo ci si addentrerà nella sua piantagione di caffè e platano (frutto tropicale della famiglia delle banane) circondati da un paesaggio di singolare bellezza, si avrà la possibilità di conoscere insieme a Cristina, madre di Jacobo, il processo di coltivazione biologica dell'aloe e le sue infinite proprietà, e con Jairo, il padre, si apprezzerà l'arte espressiva e la poesia di questa regione. Questa visita dà l'opportunità di condividere una giornata e un tipico pranzo con una famiglia cafetera, che vi conquisterà con la sua gentilezza e accoglienza, un itinerario poco commerciale e ricco di umanità.

Giorno 11

Visita al Nevado del Ruiz o al Nevado Santa Isabel all'interno del Parco Nazionale Naturale Los Nevados.

Rientro a Manizales in serata.

Si avrà la possibilità di realizzare la visita ad una delle cime innevate più alte della Colombia all'interno del maestuoso e imprevedibile paesaggio che offre il PNN Los Nevados. Il Parco è localizzato nel complesso vulcanico conformato dal Nevado del Ruiz (con i suoi crateri La Olleta e La Piraña), dal Nevado di Santa Isabel e dal Nevado del Tolima. Fu creato con il fine di contribuire alla conservazione di ecosistemi di importanza mondiale quali gli ultimi tre ghiacciai perenni che rimangono nel paese, gli ecosistemi del super-pàramo e pàramo, le zone umide andine e i boschi andini. Il Parco, cuore della regione del caffè, è un asse di connessione biologica con il contesto regionale, interagendo con varietà ambientali differenti a livello regionale, dipartimentale e locale. I fiumi che scendono dalle sue cime innevate e dai suoi parami irrigano le terre agricole e alimentano gli acquedotti delle città e dei paesi del centro della Colombia.

Giorno 12

Spostamento in bus a Medellìn.

Sistemazione in hotel e visita della città.

Medellìn: Seconda città per importanza della Colombia sia a livello economico che culturale, capitale del Dipartimento di Antioquia situato nella parte nord occidentale del paese, ha una popolazione urbana di circa 2.500.000, ma di circa 3.600.000 se si considera tutta l'area metropolitana. Ha un'altitudine di 1.475 mslm, che le regala una temperatura media di 22°C.


Dopo decenni in cui Medellìn ha sofferto pesantemente per la violenza generata dal narcotraffico, oggi questa città è un esempio di trasformazione sociale, grazie anche a grandi progetti architettonici che hanno promosso e favorito l'inclusione sociale dei quartieri più poveri e conflittuali. Nel 2014 ha vinto il premio internazionale come città più innovativa del mondo.
Si avrà l'occasione di visitare alcune delle grandi opere di infrastruttura e capire come l'architettura può contribuire alla costruzione della pace, promuovendo l'appropriazione di spazi pubblici, il rafforzamento dell'identità di cittadino e migliorando la qualità di vita di una città in continua crescita. La maggior parte di questi scenari ci racconteranno pezzi di storia della città, si avrà la possibilità di apprezzare alcune fra le più famose opere dell'artista Fernando Botero, nato proprio a Medellìn, e godere dell'accoglienza degli abitanti, famosi per la loro gentilezza e cordialità.

Giorno 13

Prosecuzione visita di Medellìn.

Nel pomeriggio visita guidata da un collettivo di giovani artisti ad un quartiere marginale della città.

Spostamento all'aeroporto per volo di rientro a Bogotà. Sistemazione in hotel.

Si avrà la possibilità di visitare le scale mobili a cielo aperto più lunghe del mondo e così conoscere la realtà sociale della Comuna 13, un quartiere di Medellìn, accompagnati dai membri di un'associazione culturale della zona. Gli abitanti di questo quartiere sono stati vittime della guerra urbana scatenata da tutti gli attori armati del conflitto colombiano, hanno sofferto il dramma di una delle operazioni militari urbane più violenta dell'America Latina e, ancora adesso, convivono con problematiche sociali e un alto livello di povertà; malgrado ciò, i giovani di questa Comuna hanno costruito, con coraggio e creatività, strategie di pace e dignità attraverso le forme d'arte dei graffiti e del hip hop. Come loro stessi lo definiscono: “si tratta di un percorso storico, estetico e politico realizzato da parte di artisti di strada del movimento Hip Hop della Comuna 13 di Medellìn”.

Giorno 14

Visita al Parco Nazionale Naturale Chingaza.

Rientro a Bogotà in serata.

PNN Chingaza: Questa meravigliosa area protetta costituisce la principale fonte idrica per i 10 milioni e più abitanti della capitale colombiana. Il Parco di Chingaza si estende su una superficie di 76.600 ettari, di cui fanno parte 11 comuni, vari bacini idrografici e una gran varietà di ecosistemi, con un alto grado di biodiversità.
Si caratterizza per i suoi boschi andini e, soprattutto, per il pàramo andino. La sua importanza come ecosistema è fondamentale, in quanto è proprio al suo interno che viene “prodotta” una grande quantità di acqua, attraverso la condensazione dell'umidità dell'ambiente per mezzo della vegetazione, in particolare di una pianta tipica del pàramo chiamata “frailejon”.
In uno dei settori del Parco, si trova un sistema lagunare formato da 20 lagune di origine glaciale, di grande importanza storica e culturale: per le popolazioni ancestrali Muiscas e Chibchas, le Lagune di Siecha rappresentavano l'origine della vita, quindi luoghi sacri. Si pensa che i rituali realizzati su queste lagune diedero origine alla leggenda di El Dorado, teoria che si basa sul ritrovamento, alcuni anni fa, di una zattera d'oro, che rappresenterebbe il simbolo del rituale. Attualmente, alcune popolazioni indigene continuano a realizzare rituali in questa zona.

Giorno 15

Al mattino rientro a Bogotà con aereo.

Visita al Museo del Oro, tempo libero per acquisti. Trasferimento in aeroporto e rientro a casa.

 

 
 

 

La quota di partecipazione non comprende i seguenti pasti: 

Giorno 1: cena - Giorno 2: pranzo e cena - Giorno 3: cena - Giorno 4: colazione - Giorno 6: pranzo e cena - Giorno 7: cena - Giorno 8: pranzo e cena - Giorno 10: cena - Giorno 11: colazione e cena - Giorno 12: tutti i pasti - Giorno 13: tutti i pasti - Giorno 14: cena - Giorno 15: pranzo e cena

 

 

Contatti

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